Roma, 20 giugno

difendiamo i nostri figliCari amici del Comitato Difendiamo i nostri figli,

con piacere intendo far giungere alla manifestazione da voi promossa questo Messaggio, a nome del Pontificio Consiglio per la Famiglia.

Papa Francesco, incontrando alcuni giorni fa dei vescovi europei, ha detto loro, citando la Sua preziosa Esortazione Evangelii Gaudium: Desidero con voi condividere la mia ferma volontà di promuovere la famiglia, quale dono di Dio per la realizzazione dell’uomo e della donna creati a sua immagine e quale «cellula fondamentale della società», «luogo dove si impara a convivere nella differenza e ad appartenere ad altri e dove i genitori trasmettono la fede ai figli». Queste parole del Papa testimoniano l’amore della Chiesa per il nostro mondo e il nostro tempo.

Ci chiediamo: quale futuro prepariamo per i nostri figli, per le nuove generazioni? Credo la famiglia cristiana, fondata sul matrimonio monogamo e indissolubile, possa costituire una grande risorsa per la società del futuro. Chi fa esperienza della bellezza e della serenità che scaturisce da un matrimonio felice sa bene il valore che apporta alla società un legame stabile e fruttuoso. È un capitale sociale su cui investire attenzioni, riflessioni ed energie.

Viviamo in una società che sembra aver smarrito la capacità di tessere e vivere legami e rapporti d’amore stabili, robusti, sulle cui spalle fondare storie di famiglie salde, capaci di accompagnare i più deboli, di educare figli, di sostenersi da anziani. La mentalità di questo mondo irrompe pericolosamente dentro le mura domestiche o impedisce che con pazienza e tenacia si formi una famiglia solida. Ma la Chiesa, che annuncia il Vangelo dell’amore misericordioso, ama gli uomini e le donne e per questo propone la vera bellezza della famiglia unita, stabile, aperta alla vita, all’amore per i nonni e per tutti coloro che, a casa, nel tempo della debolezza hanno bisogno di aiuto e di sostegno. Una famiglia ove le differenze sono sempre una ricchezza, un’opportunità e mai un ostacolo da eliminare.

I nostri figli hanno il diritto di essere sostenuti da una famiglia fondata seriamente sul matrimonio. Nella società si fa sempre più pericolosa la tentazione di vivere e crescere da soli, in una vita impostata solitaria, come se gli altri fossero avversari o nemici. E tutto diventa breve, rapidamente consumabile e fluido. Se il mondo sa costruire solo legami brevi, noi vogliamo una famiglia lunga! Se la società si fa liquida noi proponiamo una famiglia forte, salda, fondata sulla roccia del Vangelo e della Chiesa.

Nell’uomo e nella donna, creati a immagine del Dio Trinitario, è posto in fondo al cuore il desiderio di comunione e di famiglia. Se chiediamo a chi è giovane di individuare il valore più importante nella vita, indicherà, ancora oggi, la famiglia. È urgente e necessario che anche i governi dei nostri Paesi si impegnino con fantasia e responsabilità a creare opportunità e occasioni perché le giovani generazioni siano aiutate e incoraggiate a crearsi una famiglia e a desiderare di avere dei figli.

La Chiesa, esperta di umanità e piena di amore per l’uomo contemporaneo, è chiamata - con passione e rispetto per tutti - a mostrare alla società quale sia il vero bene per il futuro del genere umano: imparare a creare e far maturare famiglie forti nell’amore, accoglienti e capaci di formare donne e uomini che si sentano realizzati nella loro missione di rendere questo nostro mondo migliore di come ci è stato affidato. I nostri figli, i bambini di oggi, attendono da noi un’assunzione seria e profonda di responsabilità perché sappiamo mostrare loro e al mondo intero tutti la ricchezza e la grandezza della famiglia cristiana.

Per questo auguro alla vostra Manifestazione un pieno successo, con la certezza che porterà un contributo prezioso alla vita della Chiesa e di tutte le persone che hanno a cuore il bene dell’intera umanità.

Messaggio del Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia Mons. Vincenzo Paglia, al Comitato "Difendiamo i nostri figli" in occasione della manifestazione del 20 giugno in piazza san Giovanni in Laterano a Roma contro il gender nelle scuole

 

 

Tags: 3, 5, 7, 8, 10, 12, 14, 31, 117, 120

Stampa