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Newsletter n° 133. Noi siamo con i musulmani. Martedì 14 novembre 2017.

 




Se gli altri esseri sono separati da me, sarà legittima la mia indifferenza per la loro sorte; ma se essi sono inseparabili da me come io da loro, se la mia stessa identità è formata dal tessuto delle relazioni in cui sono coinvolto, allora ogni autentica cura verso me stesso coincide con l'agire responsabile nel contesto che mi comprende.

 

Interdependence è espressione di un percorso…

In questo numero

Newsletter n° 133, martedì 14 novembre 2017

Noi siamo con i musulmani

preghiera

Quando nel 2015 prese forma a Torino il movimento spontaneo che assunse il nome di Noi siamo con voi, si trattava di manifestare solidarietà alle vittime di crimini che sono tanto più orrendi per il fatto di giustificarsi con la religione.
Protagoniste erano infatti innanzitutto le comunità religiose, che testimoniavano in questo modo qualcosa di più che una netta condanna. Era come se il sangue delle vittime diventasse seme di unione fraterna...

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Convegno 'ISLAM CONTRO ISLAMISMO'

pieghevole



 

 

 

 

 

 

 locandina col programma

 

Islam contro islamismo
di Ibrahim Gabriele Iungo

moschea prima e dopo

«Non credo che in alcun periodo della nostra storia Islamica abbiamo fronteggiato una minaccia simile, dinanzi a cui abbiamo ora bisogno di unirci, per combatterla: come Musulmani, e in particolare come Sapienti musulmani.» (Shaykh Muhammad al-Yaqoubi, già insegnante presso la Moschea ‘Umayyade di Damasco, autore di Refuting ISIS)

L’estremismo e la violenza islamista costituiscono una minaccia esiziale, oltre che per la convivenza civile nei Paesi che ne vengano affetti o colpiti, per gli stessi credenti Musulmani e per la loro autentica Tradizione di fede...

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Estirpare le radici della violenza
di Claudio Giuseppe Torrero

mausoleo di giona

Non è ovviamente incomprensibile che rispetto ai Musulmani si nutrano nel mondo sentimenti di timore e diffidenza. Quand’anche i gravi crimini che in nome dell’Islam vengono commessi siano ascrivibili a dinamiche più complesse, a guerre occulte nelle quali ben altri elementi agiscono, tuttavia è altrettanto chiaro che essi trovano un terreno fertile nella coscienza religiosa, per quanto distorta sia.
E così, quando un Musulmano afferma che certi atti nulla hanno da vedere con l’Islam, si è ben disposti a credergli sul piano personale, ma non soddisfa interamente il bisogno di verità. Un bisogno che invece va accuratamente coltivato, se si vuole che il dialogo sia sincero...

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