Non del mondo ma nel mondo

Una nota espressione con cui si rappresenta la vita guidata dall’esperienza spirituale, da un punto di vista cristiano estensibile con cautela anche ad altre fedi, si riferisce alla condizione di chi è nel mondo ma non del mondo. Ciò significa pensare l’esistenza come pienamente coinvolta nelle relazioni ordinarie, ma al tempo stesso non risolvibile in esse, bensì sospesa su un senso ulteriore che le sovrasta, e che tuttavia non indica la fuga o il rifiuto ma rende anzi possibile una più amorevole e compassionevole accoglienza. Il mondo, da dimensione della perdita di sé e degli impedimenti, diventa esperienza della pienezza, dell’intimità nella relazione.

Viene da rivisitare questo nucleo antico e sempre nuovo pensando a David Maria Turoldo, a vent’anni dal suo venir meno a questa vita.


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